La situazione spirituale dell’Occidente

Dagli «intermediari» del mondo classico alle soglie dei tempi della «fantateologia»

Harmonia Mundi
3 min readMar 2, 2021

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PRESENTAZIONE

Conformemente al simbolismo tradizionale, se s’intendono la «Terra Santa» e il «Centro del Mondo» in senso spirituale, l’élite intellettuale ne è la custode e adempie alla funzione di mantenere il legame tra questi e l’insieme dell’umanità. Dire che la via che conduce al «Centro del Mondo» fu mantenuta aperta per gli Occidentali fino a una certa epoca, significa quindi affermare che fino a quell’epoca vi furono, in seno all’Occidente, dei membri dell’élite intellettuale.

Dopo il secolo XVII e la scomparsa dei Rosa-Croce, in Occidente rimasero accessibili le forme tradizionali rappresentate dalla religione cattolica per quel che riguarda l’ambito exoterico e dall’iniziazione artigianale muratòria per quel che riguarda l’ambito esoterico.

Si sarebbe potuto pensare che i rappresentanti della religione cattolica rendessero possibile o permettessero che il loro patrimonio tradizionale servisse di base per un’opera di rivivificazione spirituale, avente il suo necessario principio nell’esoterismo e nel dominio iniziatico. Ciò presupponeva anzitutto un’apertura intellettuale, almeno teorica, verso princìpi tradizionali di ordine universale sopra-ordinati rispetto alla specifica forma religiosa (della quale rappresentano la ragion d’essere più profonda); in secondo luogo, presupponeva inoltre un mutamento profondo di atteggiamento nella direzione da cui avrebbe potuto provenire un aiuto spirituale e cioè nella direzione di quella élite intellettuale da ritrovare, perenne e quindi ben vivente altrove, ancorché sempre meno appariscente a motivo delle condizioni della nostra epoca. Questi due presupposti sono del resto strettamente connessi e il secondo avrebbe rappresentato anche un segno che il primo era stato effettivamente adempiuto.

A rendere irreparabile la situazione, nel secolo XVIII avvenne la scomunica degli aderenti all’iniziazione muratòria da parte della Chiesa cattolica, che non faceva alcuna distinzione tra direttive legittimamente condannabili, introdotte da massoni animati da una mentalità fortemente antitradizionale, e il patrimonio spirituale autentico dell’esoterismo massonico. Lo squilibrio ulteriore che ne derivò ha turbato gravemente le possibilità di successo dei tentativi di ristabilire i legami coscienti tra l’iniziazione muratòria e i «Superiori Incogniti» dell’élite intellettuale; ma non meno ha nociuto alla Chiesa cattolica, troncando per essa e i suoi membri una possibilità rimasta, nonostante tutto, di riaprire una via verso l’interiore ed essenziale «Terra Santa» in cui è la luce del Verbo divino che le tenebre non hanno conosciuto.

SOMMARIO

Platone e gli «Antichi» - Gli intermediari dell’influenza spirituale nel mondo classico - Cristianesimo e mondo occidentale - Il posto della teologia - La teologia e il «taglio delle radici» - Alle soglie dei tempi della «fantateologia» - Realizzazione spirituale e pratica della religione cattolica - Una presa di posizione ufficiale.

VESTE TIPOGRAFICA

Formato tascabile 19,5 cm x 10,5 cm; copertina in cartoncino vergato Cordenons “Dalì” perla 200 gsm (con alette da 7,5 cm); pagine interne in carta “Palatina” avorio 120 gsm; brossura cucita a filo di refe.

SCHEDA

Giovanni Ponte, La situazione spirituale dell’Occidente, Harmonia Mundi, Torino 2019, 160 pagine (formato tascabile).

collana tascabile MONOGRAFIE, titolo n. 10

ISBN 978–88–99734–12–1

QUARTA DI COPERTINA

Chi abbia avuto modo di approfondire certi dati tradizionali non può ignorare l’armonia che ricollega i simboli delle tradizioni più diverse e, sovente, prive di contatti diretti tra loro; e anche una comprensione puramente teorica, purché adeguata e non meramente esteriore, è sufficiente per discernere quell’unità fondamentale che si dissimula sotto le varie forme di espressione.

Le considerazioni presentate in questa raccolta possono forse aiutare coloro che aspirano a un ritrovamento della spiritualità integrale a uscire da una prospettiva troppo astratta o immaginaria e portare da una posizione «tradizionalistica» a una effettivamente «tradizionale», suggerendo anzitutto un’attitudine che miri all’essenziale, senza preconcetti o attaccamenti eccessivi a forme predeterminate e senza preclusioni di fronte a quelle modalità che la fonte tradizionale unica e universale può rivestire e offrire a seconda dei tempi, dei casi personali e delle circostanze.

Gli articoli di Giovanni Ponte che compongono la presente monografia sono originariamente apparsi, tra il 1962 e il 1984, sulla «Rivista di Studi Tradizionali» di Torino. Dello stesso autore, Harmonia Mundi ha pubblicato lo studio L’iniziazione massonica nel mondo moderno (e gli attacchi della Chiesa cattolica) in una rarissima versione integrale in sei parti.

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